Gli esordi. Nel 1969 a nove anni, dopo una rigorosa selezione avvenuta in tutte le scuole di Milano, viene scelto assieme ad altri sette bambini per far parte della prestigiosa istituzione della Cappella Musicale del Duomo. Nella lettera con le motivazioni, a firma del Maestro di Cappella don Antonio Migliavacca, si può leggere che “il figliuolo si è rivelato, ad una prima prova, adatto per voce e buone qualità a far parte di tale scelto gruppo”.
Gli anni Settanta. Dopo avere iniziato in maniera un po’ avventurosa e disordinata lo studio della chitarra con un insegnamento superficiale e dilettantistico, decide di proseguire in maniera autonoma l’approfondimento della pratica musicale. Prime esibizioni in pubblico e affermazioni in alcuni concorsi nazionali; alla fine degli anni Settanta inizia l’attività musicale vera e propria con impegnativi recital interamente solistici.
Gli anni Ottanta. È il periodo della piena e completa formazione artistico-accademica nelle due importanti istituzioni di Milano: il Conservatorio di Musica “G. Verdi” e l’Università Statale. I due percorsi didattici si concludono brillantemente: il prezioso magistero di Ruggero Chiesa – persona fondamentale per la sua formazione musicale – lo porta a ottenere il Diploma di chitarra con il massimo dei voti; l’insegnamento e la ferrea disciplina di Francesco Degrada si concretizzano nella laurea, sempre con il massimo dei voti, in Storia della Musicapresso la Facoltà di Lettere e Filosofia. La tesi su Mauro Giuliani, destinata a diventare un punto di partenza e di riferimento per gli studi sul chitarrista pugliese, ottiene la dignità di stampa negli Stati Uniti con i tipi della U.M.I. (University Microfilms International).
Gli anni Novanta e oggi. Il doppio binario della formazione didattica prosegue nel campo professionale manifestandosi in due distinti campi: il primo è la pratica concertistica e musicale in senso stretto che – in qualità di solista o camerista con importanti strumentisti – si concretizza in incisioni radiofoniche, discografiche e nella partecipazione a numerose rassegne musicali; l’altro settore, destinato a diventare il centro dell’attività professionale, è invece d’impegno più prettamente culturale e intellettuale, con una intensa presenza nell’editoria nazionale e internazionale nei vari rami della critica musicale, della pubblicistica, della saggistica e della ricerca musicologica. Numerose sono le conferenze tenute su argomenti storici e musicologici, con interventi anche su radio nazionali ed estere. Ugualmente importante e ormai pluridecennale è l’attività didattica, realizzatasi in numerose scuole di ogni ordine e grado della Lombardia ma anche in corsi di specializzazione, seminari e masterclass presso i Conservatori di Stato. Attualmente è docente di chitarra alla Civica Scuola di Musica, Fondazione Milano.